Tradizione di famiglia tramandata da 3 generazioni
Tutto ebbe inizio nelle terre abruzzesi nel 1937...
Ci vogliono anni di esperienza e tanta, tanta passione, lo Zafferano è la spezia senza dubbio più ricercata e delicata da trattare.
Soprattutto le qualità di zafferano possono essere molto diverse fra loro: la valutazione avviene incrociando percezioni di gusto, olfatto e vista.
La componente umana ha certamente un grande valore nel creare uno zafferano di qualità: il raccolto deve avvenire nelle prime ore del mattino e solo mani esperte possono cogliere i delicati stigmi dal fiore di Crocus, a mano, sotto la guida diretta di persone esperte, che si occupano poi della essiccazione, operazione delicata che ha bisogno di un equilibrio perfetto nella temperatura e nei tempi per non compromettere il gusto.
L’ Abruzzo, terra dello Zafferano
Nel 1937, nella cittadina di Prata d’Ansidonia, la famiglia Sidoni iniziò il commercio dello Zafferano prodotto dalle terre della sua famiglia.
In seguito costituì la prima azienda Italiana di produzione e commercializzazione di Zafferano Aquilano, la S.A.Z.A. (Società Agricola Zafferano Aquila)
Nella Foto: Basilica di Santa Maria di Collemaggio L’Aquila – Foto di Luciano D’Angelo
Negli anni ’50 – ’60…
Nel periodo del boom economico, la famiglia decise di trasferire l’attività nel nord Italia, in Brianza dove tuttora risiede.
Zaffy è il marchio che fu creato per diffondere la cultura del nostro Zafferano e oggi, dopo quasi 80 anni, ne rispecchia ancora tutti i valori di genuinità, qualità, tradizione e gusto.
Dove nasce lo Zafferano
Esistono diverse varietà di zafferano ed ognuna ha una funziona precisa a seconda dell’origine e della selezione. Un blend sapientemente equilibrato e sempre piacevole per Zaffy classico, un carattere più deciso per mono origine a filiera controllata coltivato in Grecia e selezionato in Italia, un bouquet delicato per Zaffy Bio, coltivato con una certificazione ottenuta e rigorosa.
Conoscere, amare e rispettare lo zafferano, è una tradizione della famiglia Sidoni, eredi di una passione che ha <inventato> lo zafferano italiano importando i bulbi dalla Spagna, per sperimentarne la coltivazione nelle regioni più alte dell’Abruzzo, ed oggi anche nei campi in quota della Sardegna.